Hanno tra i 20 e i 25 anni i tre romeni arrestati oggi dalle forze dell’ordine a Lanciano e accusati di essere componenti della banda che ha messo a segno la rapina nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano la notte di domenica scorsa. Giovani e aggressivi, senza nessuna remora ad utilizzare la violenza nelle loro azioni criminose. Turlica Costantin Aurel, 22enne, Turlica Ion Cosmin, 20enne e Ruset Aurel 25enne, appartenenti alla stessa famiglia (sono due fratelli e un cugino), sono ora nel carcere di Lanciano.
LA CRONACA DELLA GIORNATA [LANCIANO]
A carico dei tre “sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza circa la rapina perpetrata in danno dei coniugi Martelli la notte di domenica scorsa – spiega una nota della Procura di Lanciano -. Le indagini, coordinate da questo Ufficio, hanno consentito in pochissimi giorni di acquisire elementi di reità nei confronti dei cittadini stranieri per i reati di rapina, sequestro di persona, lesioni gravissime, porto d’arma; i predetti erano già monitorati per ipotesi investigative relative a reati contro il patrimonio“.
[ads_dx]Diversi gli episodi criminosi, tutti segnati da comportamenti violenti, secondo le forze dell’ordine riconducibili alla banda da cui manca all’appello un quarto uomo, di nazionalità italiana. Le testimonianze raccolte, infatti, nel corso dei precedenti casi, hanno permesso di indirizzare le indagini verso le persone poi arrestate.
Secondo quanto riferisce la Procura le “le forze dell’ordine, già sulle tracce dei malviventi, ritenendo concreto il possibile allontanamento degli stessi dal territorio nazionale, decidevano di accelerare le investigazioni. L’intuizione operativa forniva i sui frutti poiché accertava l’effettiva determinazione degli stessi di darsi alla fuga in paese estero e di comporre definitivamente il quadro probatorio con gli ulteriori tasselli necessari. Tale risultato è il frutto del patrimonio informativo delle Forze dell’Ordine e dalla nuova impostazione investigativa con cui si affrontano le investigazioni. Le indagini tuttora in corso prevedono ulteriori sviluppi“.
Per tutta la giornata di oggi le forze dell’ordine hanno perquisito minuziosamente i locali di corso Roma dove i tre romeni avevano trovato alloggio da una decina di giorni. Uno di loro è rimasto con polizia e carabinieri nella palazzina fino al pomeriggio inoltrato. Quando è stato fatto salire in macchina per essere portato via la numerosa folla che si era raccolta nella centrale via del centro storico lancianese gli ha riversato addosso tutta la rabbia suscitata dalla brutale rapina ai danni dei coniugi Martelli.
Domani, in una conferenza stampa in Procura, verranno forniti ulteriori dettagli sulla vicenda.