Servirà ancora del tempo perché l’emergenza della voragine in corso Trento e Trieste rientri del tutto, ma dopo il riempimento del buco all’interno dell’ex Modernissimo un primo passo è stato fatto. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa convocata sul tema dal sindaco Mario Pupillo e a cui hanno partecipato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Giacinto Verna, la dirigente di settore Luigina Mischiatti ed i tecnici incaricati dal Comune, l’ing. Pasquale Di Monte ed il geologo Luigi Carabba che hanno redatto la relazione di cui abbiamo parlato sabato scorso [LEGGI QUI].
“Dopo il riempimento con 180 metri cubi di pietrisco, il passo successivo è la messa in sicurezza degli immobili che insistono sull’area della voragine. – spiega il sindaco Mario Pupillo – Insieme ai proprietari, si dovrà ora trovare la soluzione migliore per arginare il problema”. E la soluzione migliore, come spiegato dai tecnici, è l’apposizione di una piattaforma di 40 cm di spessore e circa 10 mq di ampiezza, in cemento armato, che crei un punto di appoggio solido sopra il pietrisco.
“Per ovviare al problema delle fuoriuscite d’acqua, – spiega l’ing. Di Monte – abbiamo coperto le caditoie lungo corso Trento e Trieste, così da evitare un accumulo d’acqua sotterraneo per bypassare le situazioni critiche interessano il cunicolo Sargiacomo ed evitare ulteriori infiltrazioni”.
E’ chiaro che il problema idraulico che interessa Lanciano sia ben più grave e sarà necessaria una serie ricognizione di utenze e dell’intero sistemo fognario del centro, ma ora era necessario, letteralmente, “tappare i buchi” e trasformare un “codice rosso” in un “codice giallo”.
“Non abbiamo una vera e propria mappatura dei sistemi idrici di Lanciano – affermano i tecnici – ma sappiamo che esistono due aste torrentizie che provengono dalla Marcianese: una che arriva nel fosso Pietroso e l’altra in via Corsea. Esattamente i due luoghi più critichi della città oggi”.
Dopo l’emergenza seguirà un vero e proprio monitoraggio dell’area con uno studio ad hoc della zona e delle sue criticità. “Gli immobili restano inagibili, il tratto del corso dovrà restare transennato con senso unico di marcia per limitare il traffico. – concludono i tecnici – Ma possiamo assicurare che, durante le Feste di Settembre non ci sarà alcun pericolo per chi passeggerà in quella zona”.