“Con grande soddisfazione abbiamo ascoltato il sindaco di Lanciano Mario Pupillo che nella conferenza stampa di venerdì scorso sugli indirizzi futuri della sua Amministrazione ha sostenuto la riconversione in pista ciclabile dell’ex-tracciato ferroviario della Sangritana che attraversa la città”. Così il movimento LaVeNum (Lanciano Verso una Nuova Mobilità) plaude alla proposta del sindaco Pupillo ricordando di aver già parlato della possibilità di questa riconversione, da tempo.
“In sostanza, decaduta l’ipotesi del tram-treno ritenuta finanziariamente non sostenibile, e lasciata in ogni caso aperta l’ipotesi del filobus che potrebbe eventualmente passare in futuro su parte di quel tratto, – spiega il movimento – LaVeNum chiede l’immediata apertura al pubblico ciclopedonale dell’intera tratta di attraversamento urbano nel territorio di Lanciano utilizzando a tal fine i 3 milioni di euro che sono già disponibili secondo quanto dichiarato pubblicamente nei mesi scorsi dall’ex consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro, ora Deputato”.
Questi fondi potrebbero servire per i primi interventi a costo minimo chilometrico che prevedano anche le misure essenziali di sicurezza per questo tipo di transito, come lo smantellamento rotaie e triturazione meccanica del sedime, copertura delle rotaie con ghiaia ed erba, altri sistemi di copertura che consentano di conservare la rotaia ad eventuali usi futuri che si riterranno opportuni.
“I benefici immediati – prosegue LaVeNum – consisterebbero nell’avere subito una trasformazione misurabile delle abitudini di spostamento individuali con i primi flussi ciclopedonali urbani e turistici. Ci sarà poi la possibilità di promuovere un’infrastruttura turistica e di mobilità metropolitana attraverso l’organizzazione di eventi e un inizio di progettazione privata e di economia collegata all’infrastruttura. Naturalmente – sottolinea il movimento – a livello interno la ciclabile sull’ex tracciato andrebbe a collegarsi con la rete integrata di piste ciclabili che andranno a realizzarsi nell’area urbana frentana”.