Come cittadini siamo spesso inclini, non sempre a torto, a prendercela con le Istituzioni, considerandole inadeguate alla tutela e al rispetto dell’ambiente. Purtroppo, come i n questo caso, altrettanto spesso accade esattamente il contrario. L’abbandono dei rifiuti in discariche abusive e improvvisate, da parte di cittadini irresponsabili e fuorilegge, rappresenta una piaga che pesa sull’incremento dell’inquinamento di aree sempre più degradate proprio a causa di questo comportamento inqualificabile, oltre a determinare un aumento dei costi dello smaltimento dei rifiuti urbani che, per colpa di pochi, arriva a pesare sulle tasche dei contribuenti tutti.
In contrada Villa Martelli, direzione canile, i Carabinieri Forestali di Lanciano hanno individuato un’area molto estesa in cui il livello di degrado a causa dell’abbandono illecito di rifiuti urbani ha raggiunto livelli davvero preoccupanti, al punto da rendersi loro stessi sollecitatori di un intervento per la rimozione dei rifiuti ivi giacenti.
“Come associazione abbiamo colto l’invito senza battere ciglio, – afferma Nuovo Senso Civico – ma quell’invito vogliamo estenderlo a tutti i cittadini di buona volontà che nella mattina di domenica 13 maggio 2018, insieme ai Carabinieri Forestali fuori dal servizio, dimostrando la loro abnegazione per la tutela del territorio e il profondo senso dello Stato, intendano contribuire non solo alla rimozioni dei rifiuti giacenti nell’area, ma soprattutto a dare un segnale di concreta indignazione di fronte allo scempio silenzioso e quasi sempre impunito perpetrato a danno dell’intero comprensorio frentano”.
Deve arrivare forte e chiaro il messaggio che chi si rende interprete dell’illecito abbandono dei rifiuti in aree verdi ed isolate non è un furbo ma un delinquente, perché inquinare è un crimine. “Inoltre, – prosegue Nuovo Senso Civico – forte e chiaro, vorremmo che arrivasse il messaggio che i tre Carabinieri Forestali in servizio nel distretto di Lanciano ben rappresentano quella parte attiva delle Istituzioni al servizio della collettività, con un’attività di controllo esemplare e un enorme dispendio di energie e tempo, ben oltre l’orario di servizio”. Tre Carabinieri Forestali per 10 comuni del nostro comprensorio sono [mar_dx] davvero troppo pochi per 24mila ettari di territorio da controllare.
“Ci corre l’obbligo di sollecitare gli organi preposti alla gestione di una materia cosi delicata ad incrementare l’organico di questi agenti al servizio del territorio. – sottolinea l’associazione ambientalista – Una maggiore vigilanza costituirebbe il deterrente più efficace per quei cittadini irresponsabili che hanno smarrito il senso dello Stato e del bene comune. Bisogna partire dalle responsabilità individuali, ognuno nel ruolo che gli compete, nel più trasparente rispetto delle leggi e delle regole della convivenza civile. E’ arrivato il tempo della tolleranza zero nei confronti di questi cittadini, – conclude – certamente pronti a rivendicare diritti, ma assolutamente allergici ai doveri”.