Quaranta donne in fila e nessun uomo, si bloccano le operazioni di voto nei seggi 24, 25 e 26 di Iconicella. Con l’introduzione del nuovo bollino anti frode, diversi sono stati i disagi ed i ritardi durante il voto di oggi, soprattutto per la presenza di un solo registro per le donne ed uno per gli uomini che, in molti casi, sta impedendo votazioni contemporanee di persone dello stesso sesso.
“Siamo state in fila per più di mezz’ora – riferisce a Zonalocale una donna presente nel seggio di Iconicella – e ad un certo punto tutto si è bloccato perché in fila eravamo tutte donne e presidente e scrutatori erano alla disperata ricerca di un uomo che entrasse a votare”. Una situazione a tratti grottesca che mette in luce la farraginosità del nuovo sistema di voto e, forse, una scarsa organizzazione interna.
Il problema sembrerebbe essere nato a causa del numero progressivo dei tagliandi dei bollini anti frode, concepito dal Ministero dell’Interno in modo alternato tra registri maschile e femminile e con l’obbligo di farli “rientrare” con lo stesso ordine.
“Ho provato a chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine presenti – racconta la donna – per velocizzare le operazioni, ma mi è stato risposto che non si poteva fare nulla. Così nelle coppie arrivate insieme, l’uomo riusciva a votare subito, mentre la donna era costretta a mettersi in fila. E alcune – prosegue – soprattutto anziane, hanno rinunciato andando via. Possibile non esista un metodo più veloce ed efficace?”.
Le presenti, dopo qualche polemica, sono riuscite a votare tutte solo con un po’ ritardo. Ma in fondo si sa, tutte le novità possono portare con sé disagi e qualche difficoltà, ma con un po’ di pazienza tutto si supera.