Straordinario successo per “Bukurush, mio nipote”, commedia divertente, non senza spunti di riflessione, proposta ieri al pubblico del teatro Fenaroli per la stagione di prosa 2018.
Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, i due brillanti protagonisti, sono Lucio e Ginevra appena tornati dall’Albania, reduci insieme agli amici Corrado e Benedetta dal matrimonio riparatore della loro figlia Camilla con Lushan, di cui è rimasta incinta durante i lavori di ristrutturazione del bagno di casa.
Ai dubbi per la scelta tanto azzardata della figlia si sommano le preoccupazioni per il suo futuro, l’annuncio delle imminenti elezioni comunali per Lucio, che poi perderà e la notizia che il ristorante molecolare di Ginevra comincia ad accusare un notevole calo di clienti e il problema della imminente convivenza in casa con i novelli sposi.
Tutto sembra precipitare ma paradossalmente le difficoltà del momento riavvicinano molto la coppia e, come recita un famoso detto: “un bambino arriva sempre con il pane sotto il braccio”, la nascita di Bukurosh sembra sgombrare il cielo dalle nubi. Una commedia che si interroga, sorridendo, sui complicati rapporti tra genitori e figli e sul delicato tema dell’integrazione.
Guarda l’intervista con Francesco Pannofino: