“In relazione all’incarico conferitovi per la realizzazione di un albero di Natale ecosostenibile in piazza Plebiscito, in esito alla procedura di selezione pubblica svolta dall’ente, si rileva che la struttura realizzata non è rispondente alla proposta progettuale presentata ed approvata dal Comune e né ci risulta pervenuta alcuna successiva documentazione sulla diversa soluzione praticata. Si richiede di provvedere a conformare il manufatto alle previsioni di progetto, anche mediante operazioni di scomposizione e riassemblaggio”.
E’ questo il testo della diffida inviata dal Comune di Lanciano a Luca Di Francescantonio, presidente dell’associazione Arena7, in relazione all’albero senziente in piazza Plebiscito [LEGGI QUI], mostrato questa mattina in conferenza dai gruppi consiliari di minoranza che chiedono delucidazioni sull’assegnazione dello stesso.
“Il cavallo di battaglia di questa amministrazione è sempre stata la trasparenza amministrativa, ma in questo caso, ce n’è stata ben poca. – afferma Tonia Paolucci, Libertà in Azione – Ci viene detto che i fondi utilizzati non sono comunali, ma se tra gli sponsor compaiono Ecolan o aAxanum Multiservizi, è proprio di soldi pubblici che stiamo parlando e, cosa ancora più grave, così come sottolineato dalla commissione tecnica comunale, l’opera è difforme rispetto a quella presentata nel progetto”.
Sottolineano e fanno proprie, inoltre, gli esponenti della minoranza le perplessità delle associazioni cattoliche e non sul concerto di capodanno del Management del Dolore Post Operatorio [LEGGI QUI]. “Ad oggi non esistono documenti che diano regolare autorizzazione alla manifestazione, né si legge chiaramente il luogo dell’esibizione, – sottolinea Graziella Di Campli, Forza Italia – e quello che chiediamo all’Amministrazione ora è di vigilare affinché tutto vada per il verso giusto e che i timori espressi da una parte della cittadinanza non diventino realtà”.
Insomma, a due settimane dalla presentazione degli eventi natalizi, le polemiche non si placano e l’albero senziente continua a far parlare di sé. Infine, si vocifera che gli ideatori starebbero davvero pensando di rimodulare l’albero per andare incontro alla richiesta dell’ente e forse anche dell’opinione pubblica ma, se dovesse accadere, il costo del progetto sarebbe lo stesso?