Due giornate dedicate ad incontri e riflessioni a Lanciano in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la collaborazione tra Comune di Lanciano, centro antiviolenza Dafne e diverse associazioni della città. A poco più di un mese dalla costituzione della prima rete contro la violenza di genere [LEGGI QUI], Lanciano è in prima linea nell’organizzazione di attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Si parte domani, venerdì 24 novembre, con il quarto appuntamento delle Conversazioni del Venerdì con lo spettacolo teatrale “Scherzi d’amore”, a cura dell’associazione Dafne onlus di San Salvo.
Ma l’appuntamento clou ci sarà sabato 25, con l’incontro “The Net – nella rete della violenza, attraverso la rete, contro la violenza“, che si terrà dalle ore 9.30 alle 13.30, nella casa circondariale di Lanciano, precisamente nel teatro “Piccolo Fenaroli” della struttura in Villa Stanazzo. “Nel nostro piccolo vogliamo provare a contrastare questa grandissima problematica ancora troppo attuale. – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Dora Bendotti – Io trovo vergognoso che ci sia ancora bisogno di queste giornate, ma possiamo utilizzarle per riflettere ancora di più sulla tematica”.
Ed è senza dubbio evocativo il luogo scelto per parlare di lotta alla violenza, con interventi e la testimonianza di un detenuto impegnato in un percorso di riabilitazione proprio per arginare la sua aggressività nei confronti del sesso femminile. “La collaborazione con il territorio per noi è fondamentale – dice Lucia Avantaggiato, direttrice del carcere di Lanciano – e siamo felice di poter ospitare un evento così rilevante e dai risvolti sociali così importanti”. A partecipare all’incontro, gli alunni delle scuole del territorio.
E durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi, erano presenti anche le consigliere di maggioranza Maria Saveria Borrelli e di minoranza, Tonia Paolucci e Graziella Di Campli a dimostrazione di come, in questi casi, le casacche politiche vadano messe da parte per un obiettivo più grande: far riflettere, sensibilizzare ed educare, fin dai bambini più piccoli.