In merito alla problematica relativa alla non corretta applicazione della parte variabile della Tari da parte di diversi Comuni italiani, riportata dalla stampa a livello nazionale, l’assessorato alle Finanze precisa che il Comune di Lanciano non rientra nella casistica e quindi alcun rimborso sarebbe di conseguenza dovuto a chi dovesse presentarne richiesta.
La Tari del Comune di Lanciano applicata dal 2014 in poi, infatti, presenta una quota variabile pari a zero per le pertinenze delle abitazioni (garage, soffitte, cantine ecc), in perfetta linea con le indicazioni del Ministero delle Finanze in materia di Tari, la tariffa del servizio rifiuti.
“Fermo restando il diritto di ogni cittadino di intraprendere le azioni che ritiene opportune, – affermano il sindaco Mario Pupillo e l’assessore alle Finanze Carlo Orecchioni – ci preme precisare a beneficio della cittadinanza che il Comune di Lanciano ha applicato correttamente la Tari a partire dal 2014, anno in cui è entrata in vigore, come si evince dalle tabelle di calcolo e dalle delibere di approvazione della tariffa, che prevede lo zero alla voce quota variabile delle pertinenze delle abitazioni”.