Questa volta sono il doppio incarico di Massimo Ranieri, come presidente e direttore, e le modalità di reclutamento e regolarizzazione del personale in Ecolan spa, ad essere finite sotto la lente dell’onorevole Fabrizio Di Stefano che, dopo un periodo di silenzio, torna alla carica sulla società di gestione dei rifiuti.
“Ritengo di dover informare l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) di quanto sta accadendo ad Ecolan. – afferma Di Stefano – E’ impensabile, oltre che contro la legge, che il presidente nomini se stesso anche come direttore della stessa società e vorrei che l’ANAC si pronunciasse anche sulle assunzioni: può la Ecolan stabilizzare il proprio personale in forza di un contratto per il tramite di un’agenzia interinale?”.
Sono questi, in sostanza, i due quesiti che l’onorevole di Forza Italia sottoporrà all’Autorità Anticorruzione per capire se “tutto avviene secondo la legge”. E qualora l’ANAC dovesse dargli ragione? “Ranieri dovrebbe lasciare uno dei suoi incarichi oppure entrambi proprio come accaduto al Rettore dell’università di Teramo ed ex presidente Tua Luciano D’Amico. – commenta Di Stefano – Sulle assunzioni? Aspetto la pronuncia dell’ANAC, ma ho seri dubbi sulla regolarità di diversi procedimenti”.