C’è anche un film frentano tra quelli in concorso al David di Donatello, in particolare nella sezione cortometraggi. Si tratta di “PomoD’Oro”, del giovane regista lancianese Paolo Sideri, in concorso come miglior cortometraggio.
“Il film è un documentario che io ho voluto fortemente girare e racconta la storia di una comune famigliola del sud dell’Abruzzo che si riunisce per realizzare la tradizionale salsa di pomodoro. – spiega Sideri – A contornare il racconto, non mancano riferimenti alla cultura e alle usanze abruzzesi che, con il passare del tempo, stanno scomparendo o mutando”. Lo scopo di questo cortometraggio, infatti, è quello voler di tutelare queste tradizioni, raccontandole e documentandole nella maniera più autentica e rispettosa possibile, conservandone quel retrogusto poetico, a tratti malinconico e a tratti ironico, tipico del folclore locale.
“Il cortometraggio è stato completamente autoprodotto con piccoli risparmi ed è stato girato nell’arco di un giorno, nelle campagne abruzzesi della provincia di Chieti, grazie alla collaborazione della mia famiglia che ho ripreso durante l’imbottigliamento del pomodoro. – afferma il giovane regista – La sua realizzazione è stata piuttosto veloce: due settimane, tra scrittura, riprese e postproduzione e sono particolarmente soddisfatto per questo piccolo traguardo, per me molto significativo”.
I risultati saranno resi noti a dicembre e a febbraio dovrebbe tenersi la cerimonia di premiazione che l’anno scorso fu condotta da Alessandro Cattelan e trasmessa in prima serata su Rai 1.