“La settimana medievale si farà ma non si sa ancora dove”, a dirlo è il presidente dell’associazione Il Mastrogiurato Danilo Marfisi ad un mese dalla rievocazione storica che quest’anno si terrà domenica 3 settembre.
“Abbiamo fatto regolare richiesta per il complesso delle Torri Montanare, proprio come lo scorso anno, circa 6 mesi fa, – spiega Marfisi – e abbiamo ricevuto una risposta dal Comune solo 15 giorni fa, con un secco no”. Come è ormai noto, dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, nuove disposizioni in tema di sicurezza sono state diramate e farne le spese, a Lanciano, quasi tutte le strutture comunali tra cui la piazza d’Armi delle Torri Montanare.
“Abbiamo così richiesto un incontro urgentissimo con l’Amministrazione comunale per trovare subito una soluzione e riproporre la “Rocca del Mastrogiurato” proprio come l’anno scorso. – afferma il presidente Marfisi – A questo punto abbiamo incaricato, a nostre spese, una squadra di tecnici per metter su un progetto che possa rendere di nuovo agibile il complesso delle Torri Montanare. Noi abbiamo tutto l’interesse a farlo e lo stiamo facendo, ma forse – dice – questo sarebbe stato compito del Comune e non nostro”. I tecnici stanno provvedendo a studiare un piano che sarà poi passato al vaglio della commissione comunale pubblici spettacoli per la valutazione finale. “Il Mastrogiurato si deve fare e si farà – commenta Marfisi – e anche se questa notizia arrivata ad un mese e mezzo dall’evento ci ha messo in seria difficoltà, nel caso le Torri continueranno ad essere inagibili, abbiamo già un piano B e un piano C, ma al momento non vogliamo prenderle in considerazione perché vogliamo riportare la settimana medievale nella location che tanto è piaciuta un anno fa”. Diniego ricevuto anche alla richiesta delle altre strutture quali l’Auditorium Diocleziano, la sala Mazzini ed il Foyer del Fenaroli utilizzate come locali di servizio come spogliatoio e magazzino per i gruppi stranieri, per le quali sarà ora necessaria una nuova lettera di richiesta.
La situazione non appare rosea neanche dal punto di vista finanziario per il Mastrogiurato che, ormai da anni, ha quasi imparato a convivere con ritardi e fondi e singhiozzo. “Il 7 luglio scorso abbiamo finalmente ricevuto i 125 mila euro della Regione e con quelli, – ricorda Danilo Marfisi – ristoro per i mancati finanziamenti degli anni 2013, 2014 e 2015, ed i 15 mila del Comune, abbiamo quasi ripianato del tutto i nostri debiti ma anche quest’anno faremo una manifestazione alla cieca, senza sapere quali fondi avremo per il 2017. Ciò che è certo è che il Mastrogiurato si farà”.
L’associazione auspica di conoscere il parere definitivo della commissione entro ferragosto per poter organizzare, anche quest’anno, la manifestazione al meglio.