E’ stata presentata il 12 maggio scorso la mozione firmata dai consiglieri di Progetto Lanciano Carlo Orecchioni, Paola Zulli, Arturo Di Corinto e Gabriele Paolucci per contrastare il fenomeno di diffusione delle slot machines negli esercizi commerciali di Lanciano.
“Il gioco d’azzardo assume ogni giorno dimensioni più rilevanti – afferma Orecchioni – ed a dimostrarlo ci sono i numeri sempre più allarmanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che considera il gioco una vera e propria dipendenza comportamentale patologica”. Nel 2016 in Italia sono state spesi 95 miliardi di euro per il gioco d’azzardo, più della metà proprio per le slot machines e l’Abruzzo ha il triste primato per numero di esercizi commerciali dedicati al gioco ed è al terzo posto per spesa pro capite per il gioco.
Visti i dati purtroppo in crescita, le Asl hanno formato delle “task force” specializzate nei SER-D, dove le vittime possono rivolgersi per ricevere assistenza ed avviare un percorso di recupero. “A Lanciano sono 15 le persone in cura nel SER-D di riferimento – spiega Orecchioni – ma di certo il numero affetto da questa patologia è maggiore”.
La mozione di Progetto Lanciano, pertanto, chiede di studiare azioni idonee per contrastare questo fenomeno, compresa l’adozione di incentivi fiscali a favore dei locali commerciali che decidono di non ospitare slot e videolottery, incrementare i controlli per garantire il rispetto delle leggi, aderire quanto prima al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e invitare il Parlamento e la Regione a valutare l’attribuzione di nuovi poteri agli enti locali in materia.
“Non conosciamo il numero esatto dei centri scommesse presenti a Lanciano e senz’altro ci attiveremo per arrivare a questi dati tramite la Questura. – conclude il capogruppo di Progetto Lanciano Carlo Orecchioni – Ma non sono i numeri a cambiare le cose, ciò che ci interessa è fare prevenzione partendo dalla scuole ed alzare un velo un problema sociale che troppo spesso resta fuori da riflettori”.