Non hanno perso tempo i militanti di CasaPound che, dopo il nuovo atto vandalico al monumento dedicato ai martiri delle foibe (QUI l’articolo), si sono rimboccati le maniche ed hanno provveduto alla pulizia dell’area.
“Appreso dello sfregio con cui qualche balordo aveva insozzato il monumento cospargendolo di immondizia, abbiamo provveduto a ripulirlo. – afferma in una nota Marco Pasquini, responsabile lancianese del movimento – Non sappiamo se questo gravissimo gesto di mancanza di rispetto nei confronti delle migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia vittime della pulizia etnica ad opera dei titini sia in qualche modo collegato con l’imbrattamento compiuto recentemente a Chieti, o se sia opera di una mano diversa.
Certo è – prosegue Pasquini – che come accaduto a Chieti, è stata ancora una volta CasaPound Italia a mobilitarsi per riparare celermente a questi vili gesti compiuti da individui privi di coraggio e dignità. E a tal proposito dispiace che il Comune non si sia attivato provvedendo all’immediata pulizia del monumento. La memoria dei nostri connazionali morti o esiliati per la sola colpa di essere italiani avrebbe meritato quantomeno questo elementare gesto di attenzione da parte di chi amministra la città”.