LANCIANO – “Noi vogliamo diffondere i valori della differenza di genere, valorizzare i talenti femminili e dare un sostegno morale, amicale e materiale alle donne che ne hanno bisogno”. Così Patrizia Di Rocco, presidente de I Colori dell’Iride, presenta a Zonalocale la sua “creatura” che è riuscita a superare i 10 anni di attività.
I Colori dell’Iride è nata come una classica associazione culturale che si prefissava di promuovere la cultura di genere, attraverso convegni, presentazioni e riflessioni pubbliche sulla figura della donna. “Col tempo però – dice la Di Rocco – ci siamo rese conto che non bastava, che quello che più serviva era un aiuto vero, reale”. E così, nel 2010, è nato lo sportello SOS Iride, dove SOS sta per Sostegno, Orientamento e Solidarietà. Lo sportello (si può chiamare il numero 392 777 1593) è a disposizione h24 e aiuta tutte le donne che chiamano in ogni modo possibile. L’assistenza che viene fornita è di tipo morale, con sostegno psicologico e magari anche solo una chiacchiera di conforto. Ma soprattutto si cerca di aiutare le donne in modo pratico, tangibile. Indirizzandole verso centri specializzati, fornendo un’assistenza medica e legale gratuita, e aiutandole anche dal punto di vista economico, se necessario, e logistico, soprattutto se straniere e spaesate (QUI l’articolo). “Noi non nasciamo per questo – spiega Patrizia Di Rocco – ma se viene a mancare il supporto dello Stato, qualcuno che riempie quel gap deve esserci, e allora ci pensiamo noi”. E a proposito di istituzioni, colpisce la proposta di un “consiglio delle donne”, già proposto all’amministrazione comunale, che affianchi il consiglio vero e proprio e che sia utile per fare emergere punti di vista ed esigenze delle donne. Tra i tanti progetti, spicca il calendario, giunto quest’anno alla terza edizione, in collaborazione con l’associazione Social Photography Street (QUI l’articolo sull’associazione) che ritrae le donne ogni volta da un punto di vista diverso (QUI l’articolo).
Inaugurato la scorsa primavera il progetto di book crossing che ha individuato nei principali centri di aggregazione della città dei punti in cui trovare dei libri che riguardino, in qualche modo, l’altra metà del cielo, e in cui poterli scambiare. Progetti per il futuro? L’inserimento di tante giovani donne, che possano occuparsi di nuove tematiche ed iniziative per cercare di diffondere sempre di più i valori della differenza di genere. Perché il vero cambiamento arriva dalle nuove leve.
Infine, saranno tante le iniziative promosse per il prossimo 8 marzo, ma saranno presentate solo nei prossimi giorni.