Sono arrabbiati e sfiduciati i commercianti e gli artigiani di via Monte Maiella a Lanciano, luogo nato per spazio all’artigianato locale, ma mai davvero decollato ed ultimamente quasi del tutto abbandonato.
La via, parallela di corso Trento e Trieste ospita dei box dedicati ai piccoli artigiani della zona, dall’orafo, ad abbigliamento, stoffe e accessori che, almeno nelle intenzioni iniziali, avrebbero dovuto incentivare lo struscio e l’acquisto a km zero di pezzi unici creati dall’artigianato locale. Nella realtà tutto questo non è mai avvenuto e ora c’è chi si lamenta direttamente dalle vetrine del proprio negozietto.
Vetrine rotte, pali della luce divelti e parcheggi selvaggi hanno reso la zona luogo ideale per atti di vandalismo e bivacchi notturni, e farne le spese sono i commercianti.
“Spazi chiusi per motivi di sicurezza, – si legge in un cartello affisso su una delle vetrine – ladri, inciviltà generale, parcheggi, vetrine rotte, mancanza di luce e disinteresse della politica di turno e mancanza di rispetto per l’artigianato di Lanciano”.
Una situazione di certo non nuova ma che ora sembrerebbe aver definitivamente sfiancato artigiani e commercianti. “Qui le cose non sono mai andate come avrebbero dovuto, diciamoci la verità. – dice uno degli artigiani a Zonalocale – Man mano sono andati via quasi tutti ed il viavai è diventato sempre più un’utopia. Anche se nessuno ha il permesso per farlo, ci sono sempre diverse auto parcheggiate e per l’immagine della zona di sicuro non è il massimo”. Ma se è percepito un forte senso di abbandono da parte del Comune, le colpe non sembrerebbero tutte imputabili all’amministrazione ma ad una gestione generale che non ha mai decollato.
“Ho avuto modo di parlare con alcuni degli amministratori e certo, se non vedo non credo, ma sono stati tutti disponibili. – riferisce l’artigiano – Questo è un posto che può dare tanto, ma così è diventato un parcheggio abusivo dimenticato da tutti. Se ci sarà un gruppo di giovani volenterosi e disposti a farsene carico ed a favorire l’apertura di tanti negozietti caratteristici ed artistici potrà tornare a vivere, altrimenti resterà solo un bel tentativo che però non ha mai trovato riscontro nella realtà”.