La storia infinita del sansificio di Treglio vede un ulteriore nulla di fatto dopo la conferenza dei servizi tenuta ieri, lunedì 30 gennaio, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo che ha sostanzialmente rimandato al dirigente la decisione ultima sulla nuova autorizzazione per i prossimi 15 anni all’impianto di Vecere.
“Dopo 12 ore siamo riusciti ad ottenere la chiusura del procedimento. – dice il sindaco di Treglio Massimiliano Berghella a Zonalocale – Certo, ci aspettavamo un pronunciamento del responsabile unico del procedimento, ma il dottor Enzo De Vincentiis ha rimandato al dirigente del suo settore la decisione finale. Alla luce dei pareri espressi da noi enti – spiega – crediamo che l’esito sia scontato, perché un pronunciamento favorevole da parte della Regione sarebbe davvero difficilmente giustificabile, ma se così fosse siamo pronti a farci valere in ogni opportuna sede”.
La conferenza ha visto il parere contrario dei Comuni di Treglio, in testa, insieme a Lanciano, Rocca San Giovanni e Frisa. Parere negativo anche dalla Asl e dalla Sasi parere favorevole sull’immissione in fogna delle acque ma ponendo numerosi limiti in seno alle prescrizioni da osservare. Treglio ha espresso il suo parere negativo per motivazioni igienico-sanitarie, per emissioni, acustica e valutazione di incidenza ambientale.
“Ringrazio enti, tecnici, associazioni e cittadini che hanno partecipato e ci sono stati vicini – commenta Berghella – Resta invece un po’ di amarezza per l’assenza dell’Arta che ha inviato un parere scritto, ma senza pronunciarsi in modo favorevole o contrario al progetto tecnico, mettendo cioè in luce di fatto l’impossibilità di emettere parere per la difformità delle due diverse relazioni tecniche redatte dall’azienda in tempi diversi”.
La decisione definitiva dovrebbe arrivare tra qualche giorno e dal Comune di Treglio si dicono fiduciosi. “Noi non siamo contro nessuno ma sento forte il peso della responsabilità che comporta indossare una fascia tricolore, – conclude il sindaco Berghella – credo che un sindaco abbia il dovere di battersi per l’interesse collettivo e per la difesa del proprio territorio”.