Ammonta a 23 milioni di euro il totale dei danni rendicontati dai Comuni abruzzesi e verificatisi in seguito agli eventi calamitosi nel novembre 2013 e nel marzo 2015. Il presidente Luciano D’Alfonso ha trasmesso il report finale sugli esiti delle istruttorie effettuate dai Comuni al Dipartimento della Protezione Civile.
Nel complesso, a fronte delle 869 domande presentate, l’importo delle abitazioni danneggiate è pari a 22 milioni 322 mila 483 euro, quello relativo alle spese per le demolizioni ammonta a 620 mila 116 euro e l’importo riguardante i beni mobili danneggiati è di 96 mila 820 euro.
Lanciano ha chiesto 818 mila euro di danni, Rocca San Giovanni 66 mila, Villa Santa Maria 39 mila, Ortona 31 mila euro, Archi 20 mila San Vito Chietino 13 mila, Santa Maria Imbaro 6750, Castel Frentano 2800 e Paglieta 1435 euro.
Nessuna richiesta da Atessa, Casoli, Fossacesia, Frisa e Mozzagrogna. In seguito ci sarà il ristoro dei danni subiti dalle imprese.