Non erano in tantissimi, ma hanno comunque fatto sentire il loro no al referendum costituzionale i ragazzi del Collettivo Studentesco Lanciano, nel flash bob di poco fa in piazza Plebiscito.
Gli studenti si sono riuniti in piazza per formare un grande no umano e lanciando lo slogan “Renzi sul palco, NOiovunque” come al voler rispondere alla manifestazione del premier per sostenere il sì in programma per oggi a Roma “confermando la sua volontà di rimanere nei palazzi della Capitale – afferma il coordinatore del Collettivo, Riccardo Ferrante – a decidere senza consultare i cittadini nei territori”.
Pochi minuti per organizzarsi e altrettanti seduti a terra a formare il no per poi subito tornare in classe. “Siamo studentesse e studenti delle scuole lancianesi. Siamo la generazione che non ha mai visto applicati i principi costituzionali di democrazia e uguaglianza. Per questo voteremo no alla riforma costituzionale, – spiegano dal Collettivo – perché si tratta di un progetto autoritario che renderà più semplice l’attacco ai nostri diritti. La riforma costituzionale aumenterà il potere del Governo, che potrà addirittura imporre al Parlamento i tempi della discussione. Inoltre la stessa rappresentanza parlamentare, a causa della legge elettorale Italicum, sarà distorta e toglierà ulteriori contrappesi istituzionali al dominio del Governo. Infatti il partito che vincerà le elezioni, anche prendendo solo una minoranza dei voti totali, avrà la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari, quindi la possibilità di eleggere i membri laici del Consiglio Superiore della Magistratura e i giudici della Corte Costituzionale. Il Senato non verrà abolito mentre verrà abolito il diritto dei cittadini di eleggere i senatori: saranno infatti eletti dagli stessi politici che siedono nei Consigli regionali. Questa riforma è anti-democratica, – concludono – ma soprattutto non risolve i veri problemi della popolazione”.